CEREALI ANTICHI
I cereali, da millenni, rappresentano una delle fonti principali dell'alimentazione umana.
Partendo dalle specie selvatiche, l'uomo ha attuato su di essi una continua attività di selezione, miglioramento e adattamento sulla base di esigenza nutrizionali, ambientali e culturali.
Con lo sviluppo dell’agricoltura industriale, la selezione di nuove varietà di cereali è stata orientata soprattutto verso l’incremento delle produzioni e l’adattamento ad un tipo di coltivazione intensiva e monocolturale, con un uso massiccio di concimazioni chimiche e pesticidi e l’ottenimento di varietà ibride non riproducibili.
Peraltro, a tal fine, sono state e si stanno utilizzando tecniche genetiche ed agronomiche di discutibile validità, come l’utilizzo di radiazioni ionizzanti, la transgenesi, il disseccamento chimico con i diserbanti, ecc.
Tutto ciò influisce in maniera pesantemente negativa sulla qualità nutrizionale degli alimenti, lo sviluppo di malattie legate all’alimentazione, la perdita di biodiversità e l’inquinamento ambientale.
Inoltre gran parte dei cereali coltivati sono destinati ad un uso prevalentemente zootecnico e per la produzione di biomasse, con un bilancio energetico totalmente negativo ed un elevato consumo di risorse e superficie agraria.
Questo ha indotto un modello alimentare basato su un eccessivo consumo di prodotti animali e contribuisce ad una crescente sperequazione tra paesi ricchi e sottosviluppati, ai quali vengono sottratte terre e risorse per la sussistenza a favore di una agricoltura orientata all’esportazione di prodotti verso i paesi benestanti.
Infatti, globalmente, stiamo producendo cibo per quasi il doppio della popolazione mondiale, mentre circa un miliardo di persone soffrono la fame, due miliardi sono obese o in sovrappeso e quasi metà del cibo prodotto nel mondo viene sprecato.
Una delle risposte a queste enormi contraddizioni sta nel riconsiderare la coltivazione dei cereali antichi, più adatti ad una sana alimentazione e allo sviluppo di una agricoltura equa e sostenibile.
Nella nostra azienda agricola, in collaborazione con “Progetto Socialità Contadina“ di Belluno e “Li Barbassis” di Cervignano (UD), abbiamo avviato il recupero e la coltivazione di tre varietà di grano tenero, due varietà di mais vitreo da polenta (giallo e bianco), farro spelta e grano saraceno.
GRANI ANTICHI (varietà: Piave, Canove, Moldavo)
MAIS GIALLO (tipo Marano) e MAIS BIANCO (tipo Bianco Perla)
FARRO e GRANO SARACENO